Ginevra, 3 novembre 2025
In occasione della presentazione del dipinto Né cielo né terra (“Neither sky nor earth”) dell’artista Elvio Chiricozzi, donato dall’ Italia nel 2001 e ora restaurato con un finanziamento del nostro Paese, il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Amb. Vincenzo Grassi ha sottolineato il significato dell’opera e della sua collocazione nell’area monumentale del Palais des Nations, di recente restituita al suo antico splendore come spazio iconico del dialogo multilaterale.
Alla presenza della Direttrice Generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Tatiana Valovaya e dell’autore, la cerimonia organizzata in collaborazione con la Biblioteca e gli Archivi delle Nazioni Unite a Ginevra si è svolta nel quadro delle celebrazioni per l’80° anniversario delle Nazioni Unite e della recente elezione dell’Italia al Consiglio dei Diritti Umani per il triennio 2026–2028, offrendo l’occasione per riaffermare l’impegno italiano nella promozione dei diritti culturali e nella tutela del patrimonio segnatamente da parte dei gruppi vulnerabili e delle persone con disabilità.
Nel suo intervento, dinanzi a numerosi Rappresentanti Permanenti degli Stati membri e a una folta platea, l’Ambasciatore Grassi ha dichiarato: «Restituire quest’opera nella sua bellezza originaria, in un’area del Palais appena restaurata, costituisce un atto simbolico e al contempo concreto del sostegno dell’Italia al multilateralismo, quale asse portante della politica estera italiana in adesione ai valori della Costituzione Repubblicana” . L’Amb. Grassi ha altresì richiamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, aggiungendo: «La protezione e la promozione del patrimonio culturale e dei diritti culturali rientreranno tra le priorità del mandato italiano al Consiglio dei Diritti Umani per il periodo 2026–2028».