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L’Italia organizza a Montreux la retreat in preparazione della IX Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche (BWC)

Il 10 e 11 novembre la Rappresentanza italiana presso la Conferenza del Disarmo ha ospitato a Montreux (Svizzera) una retreat in preparazione alla nona Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche, presieduta quest’anno dall’Ambasciatore Leonardo Bencini.

Organizzata in collaborazione con Wilton Park (agenzia esecutiva del FCDO britannico), la retreat ha visto l’attiva partecipazione di circa cento Rappresentanti di oltre settanta Paesi, riunitisi per discutere delle sfide chiave per il successo della Conferenza, che si svolgerà a Ginevra dal 28 novembre al 16 dicembre 2022.

“Abbiamo la responsabilità di avere successo” ha affermato l’Ambasciatore Bencini. “Traendo insegnamento dal periodo pandemico, è più che mai cruciale collaborare su un tema chiave per la pace e la sicurezza internazionale”.

Durante le due intense giornate di informali discussioni, i partecipanti si sono confrontati sui temi principali della Convenzione, tra cui l’importante ruolo della cooperazione e dell’assistenza internazionale, le sfide e le opportunità scientifiche e tecnologiche.

Riesaminando gli sviluppi intercorsi nel periodo intersessionale trascorso dall’ultima Conferenza di Riesame (2016), l’evento ha permesso di approfondire possibili punti di convergenza, affrontando anche la tematica delle verifiche e del monitoraggio, cercando di rafforzare il ruolo dell’Unità di Supporto all’Attuazione della Convenzione (ISU) e gettando le basi per il futuro periodo intersessionale.

La Convenzione sulle armi biologiche (BWC) vieta lo sviluppo, la produzione e la detenzione di armi batteriologiche e tossiniche e impone la distruzione degli stock esistenti. Entrata in vigore nel marzo 1975, essa è il primo trattato multilaterale che vieta la produzione e l’utilizzo di un’intera categoria di armi. A oggi è stata ratificata da 184 Stati e firmata da altri 4.