Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del dialogo interattivo sul Sudan, nel quadro della 58ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
“L’Italia condanna con fermezza le gravi e continue violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario in Sudan. Siamo particolarmente preoccupati per le segnalazioni relative all’aumento della violenza etnica, in particolare nella regione del Darfur, al reclutamento e all’utilizzo di bambini nelle ostilità e alla violenza sessuale legata al conflitto, compresi gli stupri e gli stupri di gruppo” ha dichiarato il Rappresentante Permanente.
“L’Italia ha cercato di mantenere un alto livello di attenzione sulla crisi sudanese durante la sua Presidenza del G7”, ha ricordato, aggiungendo che “tenendo conto del fatto che il conflitto in corso ha innescato una delle peggiori crisi umanitarie e il massiccio sfollamento di persone”, l’Italia resta “ferma nel sostegno alla popolazione civile sudanese, anche sotto forma di assistenza umanitaria e di emergenza”.
L’Ambasciatore ha inoltre sottolineato che l’Italia “esorta tutte le parti in conflitto e le milizie loro alleate a rispettare il diritto internazionale umanitario, proteggendo i civili e facilitando un accesso umanitario rapido e senza ostacoli al Paese”. Ha quindi esortato “le parti in conflitto a collaborare con la Missione congiunta di accertamento dei fatti della Commissione africana per i diritti umani e dei popoli e con la Missione di accertamento dei fatti delle Nazioni Unite sul Sudan.
In conclusione, egli ha invitato l’Alto Commissario ad approfondire le riflessioni su come “la comunità internazionale possa sostenere la ripresa dei negoziati per un cessate il fuoco duraturo, garantendo al contempo la centralità dei diritti umani in questo processo”.
Qui l’intervento completo.