Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del dialogo interattivo con lo Special Rapporteur e la Fact Finding Mission per la situazione dei diritti umani in Iran, nel quadro della 58ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
“Restiamo profondamente allarmati per le gravi e continue violazioni dei diritti umani e per la repressione delle libertà civili in Iran, tra cui l’uso non necessario e sproporzionato della forza contro la popolazione civile, gli arresti arbitrari, la tortura e la repressione di tutte le forme di dissenso” ha dichiarato il Rappresentante Permanente. “L’Italia esprime profonda preoccupazione per le persistenti discriminazioni, nella legge e nella prassi, contro le donne e le ragazze nella vita pubblica e privata, in particolare per i casi di violenza sessuale e di genere durante gli arresti e la detenzione. Esortiamo l’Iran a sostenere i diritti delle donne e delle ragazze alla libertà di espressione e di riunione pacifica” ha proseguito.
Il Rappresentante Permanente ha anche evidenziato che “le minoranze etniche e religiose sono vittime di discriminazioni e persecuzioni sistematiche ed inaccettabili. Invitiamo l’Iran ad adottare le misure necessarie per garantire la libertà religiosa e per assicurare che tutti gli individui siano trattati equamente e possano esercitare la propria fede in pace e sicurezza”.
Egli ha ribadito la ferma opposizione dell’Italia all’uso della pena di morte in ogni momento e in ogni circostanza, esortando l’Iran a introdurre una moratoria sulle esecuzioni, in particolare per i crimini commessi da minori, in vista di una sua completa abolizione. “L’Italia continuerà a sostenere tutte le vittime delle violazioni dei diritti umani in Iran e ribadisce l’importanza della dignità umana a livello universale” ha concluso.