I giardini immersi nel verde della Rappresentanza Permanente d’Italia a Ginevra hanno fatto da prestigiosa cornice alle celebrazioni del 79° anniversario della Festa della Repubblica Italiana.
Dinanzi a un’ampia e qualificata platea di membri della comunità diplomatica ginevrina e di funzionari italiani delle organizzazioni internazionali, ed alla presenza di numerose personalità di rilievo, tra cui la Direttrice Generale del CERN Fabiola Gianotti, la Direttrice Generale dell’OIM Amy Pope, la Segretaria Generale dell’OMM Celeste Saulo, la Presidente di FICROSS Kate Forbes, la Segretaria Esecutiva di UNECE Tatiana Molcean, nonché la CEO di GAVI Sania Nishtar, sono intervenuti il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, Amb. Vincenzo Grassi, il Rappresentante Permanente presso la Conferenza del Disarmo, Amb. Leonardo Bencini, ed il Rappresentante Permanente presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, Gen. Luca Baione.
Tra gli artisti ospiti dell’evento la Soprano Alida Barbasini che ha intonato l’Inno di Mameli.
Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore Grassi ha voluto porre l’accento sulla piena identità di valori tra la Costituzione repubblicana e la Carta delle Nazioni Unite — che il prossimo 26 giugno celebrerà il suo 80° anniversario — entrambe ispirate a principi di portata universale quali la promozione della solidarietà e della pace tra le Nazioni, cosi’ come il rispetto dei Diritti Umani e dello Stato di Diritto. Al riguardo, il Rappresentante Permanente ha invitato i presenti a visionare un video-omaggio realizzato per il 25 aprile dal personale della Sede.
L’intervento dell’Amb. Grassi si è quindi concentrato sulla crescente polarizzazione e conflittualità del panorama politico internazionale attuale, che espone a concreti rischi proprio i gruppi piu’ vulnerabili e dunque bisognosi di ancor piu’ efficace assistenza umanitaria. Nel citare Papa Francesco e Papa Leone XIV, l’Amb. Grassi ha infine inteso concludere il suo intervento con un messaggio di responsabilità e richiamo all’impegno individuale, ricordando che “siamo noi a dover piantare oggi i semi delle piante che germoglieranno per le future generazioni”, cosi’ come fecero ai loro tempi i nostri padri costituenti.
A coronare la cerimonia, un’apprezzatissima degustazione delle eccellenze enogastronomiche italiane: un autentico viaggio nei sapori, reso possibile grazie alla generosità di numerosi sponsor. La Festa della Repubblica a Ginevra ha cosi offerto una vetrina d’eccezione sulla tradizione culinaria italiana, celebrata nelle sue ricercate varie e preziose dimensioni regionali.
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