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Intervento dell’Italia in occasione del Dialogo Interattivo sulla cooperazione tecnica a sostegno dei diritti umani in Libia, nell’ambito della 60ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

HRC60 Libia

Il Vice Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ministro Stefano Pisotti, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo Interattivo sulla cooperazione tecnica ed il capacity building a sostegno dei diritti umani in Libia, nel quadro della 60ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

Il Vice Rappresentante Permanente ha mostrato apprezzamento per i progressi in materia di cooperazione tra l’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, la Missione UNSMIL e le Autorità libiche, sottolineando al contempo la preoccupazione italiana “per il persistere di violazioni dei diritti umani, quali detenzioni arbitrarie e sparizioni forzate”, come evidenziato nel rapporto di OHCHR.

I recenti scontri a Tripoli dimostrano ancora una volta che lo status quo in Libia non è sostenibile”, ha aggiunto il Min. Pisotti, che ha quindi sottolineato come “il rilancio del processo politico sotto l’egida dell’ONU sia fondamentale per superare la frammentazione del Paese e soddisfare le legittime aspirazioni democratiche del popolo libico”.

Nell’incoraggiare le Autorità libiche a collaborare con i meccanismi ONU anche ai fini di assicurare giustizia alle vittime di violazioni dei diritti umani, il Vice Rappresentante Permanente ha ribadito l’importanza “di una partecipazione inclusiva della società civile, comprese le donne e i giovani, per il futuro della Libia”. In questo senso, l’Italia “continua a sostenere iniziative promosse dall’ONU come Ra’idat, per il rafforzamento del ruolo di donne e ragazze”, promuovendo una maggiore consapevolezza dei loro diritti.

In conclusione, il Min. Pisotti ha confermato che il nostro Paese “rimane impegnato in un dialogo costruttivo e nella cooperazione tecnica con le autorità libiche, anche nella gestione delle migrazioni nel pieno rispetto dei diritti umani”.

 

Intervento completo.