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Salute

 

Le attività internazionali dell’Italia in ambito salute sono rilevanti, diversificate ed abbracciano l’insieme delle istituzioni internazionali del polo di Ginevra.

Ginevra ospita l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed è di fatto il “centro” della diplomazia sanitaria globale. Vi hanno sede il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS), il Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria (Global Fund), la GAVI Vaccine Alliance e UNITAID.

Queste istituzioni sono integrate in un ecosistema unico, che riunisce  Organizzazioni Internazionali, Rappresentanze Permanenti di Paesi, ONG, associazioni di categoria e piattaforme di collaborazione trasversale.

Nel corso dell’ultimo triennio, l’Italia ha fortemente sostenuto la risposta multilaterale alla pandemia di COVID-19, e difende i principi dell’equo accesso globale a strumenti terapeutici, diagnostici e vaccini.

Nel contesto della Presidenza del G20 (2021), incentrata sui tre pilastri “People, Planet and Prosperity”, l’Italia si è impegnata per mobilitare il necessario sostegno politico e finanziario all’ACT-Accelerator, piattaforma di collaborazione alla cui costituzione il nostro Paese ha attivamente contribuito, e la cui missione è stimolare ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione di test, terapie e nuovi vaccini contro il COVID-19, in un’ottica solidaristica.

Il nostro Paese ha partecipato attivamente al “Facilitation Council” di ACT-A, collettivo con funzioni di direzione strategica.

Ancora in ambito G20, l’Italia ha co-organizzato ed ospitato con la Commissione Europea il Global Health Summit, tenutosi alla vigilia dell’Assemblea Mondiale della Salute OMS del 2021, dalla quale sono scaturite importanti decisioni sul futuro dell’architettura sanitaria globale e delle sue istituzioni.

L’Italia sostiene sin dall’inizio, e partecipa in questi mesi attivamente, ai negoziati per la redazione di un nuovo accordo internazionale per la lotta alle future pandemie, nonché al procedimento di revisione dei Regolamenti Sanitari Internazionali.

Nell’arco della crisi del COVID-19, l’Italia ha finanziato la risposta multilaterale mobilitando oltre 520 milioni di Euro (circa 480 dei quali attraverso la Covax Facility, il “pilastro” vaccini della piattaforma ACT-Accelerator) ed è impegnata a donare milioni di dosi ai Paesi più bisognosi (in occasione del Global Covid-19 Vaccine Summit 2022, l’Italia ha annunciato un impegno addizionale per 31 milioni di dosi, rispetto al target di 45 milioni fissato nel 2021).

Il nostro Paese sostiene inoltre i programmi operativi definiti dalle principali organizzazioni internazionali per il contrasto al COVID-19 ed il rafforzamento dei sistemi sanitari in tutto il mondo.

La costituzione nel 2022 di un Financial Intermediary Fund per la prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie (cui l’Italia ha dato un determinante impulso in ambito G20, e che è ora operativo presso la Banca Mondiale) costituisce un ulteriore tassello di questa articolata strategia multilaterale.