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Il Global Fund

Storia, mandato, obiettivi. Il Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria è un’iniziativa di partenariato pubblico-privato, cui partecipano tutti i Paesi G7, la Commissione Europea e vari Paesi non G7, organismi internazionali, ONG dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi sviluppati, rappresentanti delle popolazioni a rischio, fondazioni private ed il settore privato.

L’idea della creazione del Fondo risale al Vertice G8 di Okinawa ed è divenuta operativa al successivo Vertice di Genova del luglio 2001. L’organizzazione si è insediata ufficialmente a Ginevra nel gennaio 2002. Caratteristica del Fondo Globale è il meccanismo di governo di cui fanno parte, oltre ai paesi donatori e a soggetti privati, anche rappresentanti dei paesi beneficiari nonché della società civile, come ONG e Associazioni che rappresentano le comunità colpite dalle malattie.

Il Fondo Globale è essenzialmente un meccanismo finanziario che si occupa di reperire e investire fondi per sostenere progetti di lotta contro le pandemie nei Paesi che ne fanno richiesta.

Nel contesto della lotta al COVID-19, il Fondo globale ha introdotto nuove flessibilità per consentire ai Paesi beneficiari di utilizzare risparmi e riprogrammare le sovvenzioni ricevute al fine di riadattare rapidamente i programmi contro l’HIV, la tubercolosi e la malaria, acquistare dispositivi di protezione, procurarsi diagnostica per il COVID-19, forniture mediche ed altri interventi urgenti di risposta alla pandemia.

Il Global Fund è inoltre partner fondatore di “ACT-Accelerator” (ACT), la piattaforma di collaborazione globale per accelerare lo sviluppo, la produzione e l’accesso equo a test, terapie e vaccini contro il COVID-19.

Il Fondo è “co-convener” sia della “ACT-A Diagnostics Partnership” (insieme con la Foundation for Innovative New Diagnostics – FIND) sia dell’ “ACT-A Health Systems Connector” (pilastro “trasversale” che punta a garantire continuità e rafforzare i sistemi sanitari messi sotto pressione dalla pandemia) insieme con la Banca Mondiale. Il Global Fund guida inoltre il gruppo di lavoro sugli appalti nel contesto della “ACT-A Therapeutics Partnership”.

Il testo integrale del Results Report 2022:

https://www.theglobalfund.org/en/results/

Partecipazione italiana. La prima riunione dei donatori per ricostituire le risorse del Fondo globale si è tenuta a Roma nel 2005 sotto l’egida del governo italiano. L’Italia è uno dei principali donatori del Fondo globale.

Con oltre 1 miliardo di USD versati sin dall’inizio (2002) delle sue attività, l’Italia è attualmente il nono paese donatore dopo Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania, Giappone, Commissione Europea, Canada e Svezia, con un forte, concomitante contributo di organizzazioni della società civile italiana.

Il nostro Paese continua a svolgere un ruolo attivo nell’organo di governo, nell’ambito della “costituency” guidata dalla Commissione Europea, ed è stato il primo Paese ad annunciare un contributo specifico al “COVID-19 response mechanism”.

L’Italia ha in vigore con il Fondo Globale un accordo di contribuzione pluriennale 2020-2022 (161 milioni di Euro) che costituisce il singolo maggiore contributo multilaterale volontario corrisposto dalla Cooperazione Italiana.

In occasione del G20 di Bali (novembre 2022) il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato un contributo di 185 milioni di dollari a sostegno delle attività del Global Fund per il prossimo ciclo triennale (pari ad un incremento del 15% rispetto al periodo precedente).

Direttore esecutivo. Il Direttore Esecutivo è Peter Sands, in carica dal novembre 2017. Il Board del Global Fund ha deliberato la sua riconferma per un ulteriore mandato quadriennale con effetto dal 1 marzo 2022.

Sito webwww.theglobalfund.org