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Il Sotto-Segretario agli Affari Esteri, Sen. Benedetto della Vedova, interviene al Segmento di Alto Livello della Conferenza del Disarmo

Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Sen. Benedetto Della Vedova, ha pronunciato oggi un intervento alla Conferenza del Disarmo di Ginevra, nel quadro del Segmento di Alto Livello di tale foro, che si tiene questa settimana sotto la Presidenza di turno della Federazione Russia.

Il Sottosegretario Della Vedova ha innanzitutto fatto stato della ferma determinazione italiana ad agire per rivitalizzare la Conferenza e per preservarne il ruolo nel quadro dell’architettura istituzionale del disarmo multilaterale. In quest’ottica, ha espresso soddisfazione per la recente adozione da parte della membership della decisione relativa all’istituzione del Gruppo di Lavoro sul “Way Ahead” al fine di trovare un terreno comune d’intesa per far ripartire i negoziati sui punti in agenda.

Egli ha poi ribadito la centralità del Trattato di Non Proliferazione (NPT) nei processi di disarmo e non proliferazione nucleare e la convinzione che l’obiettivo condiviso del “Global Zero” è perseguibile solo nel quadro di un approccio progressivo che, basandosi sulla consapevolezza delle conseguenze umanitarie catastrofiche derivanti dall’uso delle armi nucleari, non perda di vista anche le esigenze legate al mantenimento della stabilità e della sicurezza internazionali. Tale approccio si traduce nell’adozione di misure pratiche ed efficaci, nell’ambito delle quali assumono particolare rilevanza le decisioni assunte dall’Assemblea Generale lo scorso dicembre circa la costituzione di un gruppo di esperti di alto livello in materia di negoziati sulla proibizione della produzione di materiale fissile a scopi bellici (FMCT) e sulle verifiche del disarmo nucleare.

Sebbene il panorama internazionale presenti non pochi motivi di preoccupazione – come i test balistici e nucleari effettuati dalla Corea del Nord, oggetto di ferma condanna da parte del Sottosegretario della Vedova, e il rischio crescente che armi di distruzione di massa possano cadere nelle mani di entità non statali, in particolare di matrice terroristica – non mancano segnali positivi, frutto di quell’approccio multilaterale fondato sul dialogo di cui l’Italia e’ da sempre portatrice e che ispira il nostro Paese anche nell’espletamento del mandato quale membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per l’anno in corso. Al riguardo, il Sottosegretario della Vedova ha ricordato l’accordo raggiunto nel 2015 sul nucleare iraniano e l’importanza della sua continuata, piena attuazione, nonché l’esito positivo del processo di riesame del regime istituito dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 1540, conclusosi alla fine dello scorso anno.

In conclusione del suo intervento, il Sottosegretario Della Vedova ha ricordato il costante impegno dell’Italia per la piena attuazione degli accordi internazionali di disarmo e controllo degli armamenti convenzionali e l’assistenza tecnica e finanziaria fornita agli Stati e alle popolazioni affetti dalla piaga delle mine, delle munizioni a grappolo e di ogni ordigno esplosivo. Tale impegno si concretizza anche nella presidenza del “Mine Action Support Group”, foro di coordinamento tra i maggiori donatori del settore per il biennio 2016-2017, che abbiamo assunto anche con l’obiettivo di accrescere l’efficacia degli interventi di sminamento umanitario attraverso il coordinamento tra tutti gli attori rilevanti.