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Convenzione sul bando delle mine anti-persona: l’Italia organizza un evento sull’assistenza alle vittime

Dall’8 al 9 giugno si è svolta, a Ginevra, la riunione intersessionale della Convenzione di Ottawa sul bando delle mine anti-persona, dedicata all’esame dello stato di attuazione del Trattato, in particolare delle disposizioni relative alla bonifica dei territori contaminati, alla distruzione dei depositi di mine e alla cooperazione e assistenza internazionali.

A margine della riunione l’Italia ha organizzato, insieme all’Inter-Agency Coordination Group on Mine Action delle Nazioni Unite, una discussione dedicata al tema dell’assistenza alle vittime di mine, munizioni a grappolo e altri residuati bellici esplosivi, che rappresenta uno dei cardini dei programmi di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario finanziati dall’Italia. Alla discussione sono intervenuti rappresentanti dell’Afghanistan, Croazia, Croce Rossa Internazionale e Handicap International (il programma della discussione è disponibile qui).

L’evento ha fatto stato dei progressi e delle sfide ancora rimanenti nel campo dell’assistenza alle vittime, tra le quali figura un calo sensibile dei finanziamenti messi a disposizione dalla comunità internazionale, a dispetto dell’aumento di vittime registrato negli ultimi anni e dovuto in gran parte a ordigni esplosivi improvvisati il cui meccanismo di funzionamento replica quello delle mine anti-persona (victim-activated improvised explosive devices).

La discussione ha altresì esplorato il legame tra assistenza alle vittime e sviluppo sostenibile, concentrandosi in particolare sul contributo che la prima – intesa in senso ampio come sostegno non solo fisico e psicologico alle vittime, ma anche come assistenza alla reintegrazione delle stesse e dei loro familiari nel tessuto socio-economico circostante – può dare al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015.

Il legame tra sminamento umanitario e SDGs è stato oggetto di un altro evento a margine della riunione intersessionale durante il quale è stato lanciato uno studio finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano, condotto dal Centro internazionale ginevrino sullo sminamento umanitario (GICHD) e l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). All’evento ha partecipato Palma D’Ambrosio, Vice-Rappresentante Permanente italiana presso la Conferenza del Disarmo.

L’Italia è anche intervenuta durante la riunione intersessionale sui temi della cooperazione internazionale e dell’assistenza alle vittime.