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Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Emanuela Del Re interviene al Segmento di Alto Livello della Conferenza del Disarmo

La Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, è intervenuta oggi, 25 febbraio, alla prima giornata del Segmento di Alto Livello della Conferenza del Disarmo (CD).

In apertura del proprio discorso, la Vice Ministra Del Re ha sottolineato l’importanza di un sistema internazionale stabile fondato su regole forti e del multilateralismo per affrontare le minacce odierne alla stabilità e alla sicurezza internazionali. In questo contesto, la Vice Ministra ha riaffermato il ruolo cruciale della CD quale più importante foro multilaterale per i negoziati in materia di disarmo e di non-proliferazione.

La Vice Ministra ha ribadito che il disarmo, il controllo degli armamenti e la non-proliferazione sono componenti essenziali della politica estera italiana. Ella ha indicato come il Trattato di Non-Proliferazione nucleare (NPT), con i suoi tre pilastri del disarmo, non-proliferazione e promozione degli usi pacifici dell’energia nucleare, rappresenti uno strumento chiave per il raggiungimento di un mondo libero dalle armi nucleari. Questo obiettivo può essere perseguito solamente attraverso un approccio progressivo basato su misure concrete, fra cui l’entrata in vigore del Trattato sulla proibizione dei test nucleari e l’avvio immediato di negoziati, all’interno della CD, per l’adozione di un trattato sul materiale fissile a scopi bellici. Facendo riferimento alle responsabilità degli Stati nucleari nel ridurre ulteriormente i propri arsenali, in linea con l’Art. VI dell’NPT, la Vice Ministra ha espresso soddisfazione per i progressi conseguiti dalla Federazione Russa e dagli Stati Uniti d’America nel quadro del New Strategic Arms Reduction Treaty (New START).

Successivamente la Vice Ministra ha ricordato gli esiti positivi conseguiti in passato grazie agli sforzi concertati e all’adozione di un approccio multilaterale nel campo della diplomazia. A tale proposito, ella ha fatto riferimento agli importanti risultati ottenuti nella penisola coreana, al Piano d’azione congiunto globale sul programma nucleare iraniano (JCPoA) e ai progressi conseguiti nella riduzione del rischio che armi di distruzione di massa possano cadere nelle mani di entità non-statali, inclusi gruppi terroristici.

La Vice Ministra ha anche riaffermato l’impegno italiano per una piena attuazione degli strumenti internazionali sulle armi convenzionali e per l’identificazione di risposte adeguate alle ripercussioni sociali, umanitarie, economiche e di sicurezza che l’utilizzo di tali armamenti può comportare. In particolare, ella ha ricordato le politiche adottate dal governo italiano volte alla considerazione dell’impatto di genere della violenza armata e alla promozione di una maggiore inclusione delle donne nei negoziati sul disarmo e nei programmi di peacebuilding.

A conclusione del proprio intervento, la Vice Ministra Del Re ha riconfermato la ferma volontà italiana di mantenere un dialogo aperto e costruttivo al fine di promuovere gli obiettivi e i valori del disarmo, esprimendo anche l’auspicio di un maggiore coinvolgimento della società civile nei lavori della CD.