“Senza trasparenza nel mercato farmaceutico non ci può essere vera competizione. Il costo dei farmaci è un tema importantissimo per il Paese, perché è direttamente legato alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Non dobbiamo avere paura della trasparenza, i mercati non devono temere un cambiamento in questa direzione che è sempre più necessario. Ce lo chiedono i cittadini, per i quali l’accesso alle cure resta il bisogno primario, ed è essenziale per il futuro dei nostri sistemi sanitari”.
Così il ministro della Salute Giulia Grillo ha aperto la conferenza stampa di presentazione della proposta di risoluzione all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla trasparenza del prezzo dei farmaci. La conferenza si è tenuta il 12 marzo presso l’Auditorium ministeriale di Lungotevere Ripa; hanno partecipato anche il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano e il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Luca Li Bassi, alla presenza del sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi.
“Il progetto di risoluzione che ho inviato all’OMS nasce dalla necessità di affrontare il tema della mancanza di trasparenza nel settore dei farmaci e in particolare di come si arrivi alla formazione del prezzo – ha continuato il ministro – In Europa sin dal 1988 è stata emanata la Direttiva sulla Trasparenza, che purtroppo non ha mai raggiunto gli obiettivi di trasparenza che si era prefissata. Da allora sono state numerose, seppur frammentate, le iniziative su questo importante tema che, però, non è mai stato affrontato con approccio sistematico e comune a livello internazionale. Per questi motivi ho, quindi, inviato all’OMS questa proposta di risoluzione, che sarà discussa a Ginevra durante la prossima Assemblea Mondiale della Sanità, dal 20 al 28 maggio. Parteciperanno i 194 Paesi che aderiscono all’OMS, più altri Stati presenti come Osservatori, Organizzazioni non governative (ONG), Associazioni della società civile, di studenti, Società professionali sanitarie, etc.”.
In sintesi, con la proposta di risoluzione si chiede all’OMS di agire al fine di:
- raccogliere e analizzare i dati sui risultati degli studi clinici e sugli effetti avversi dei farmaci e delle altre tecnologie sanitarie;
- fornire ai governi un forum per la condivisione di informazioni su prezzi dei farmaci, ricavi, costi di ricerca e sviluppo, investimenti del settore pubblico e sussidi per la ricerca e lo sviluppo, costi di marketing e altre informazioni correlate;
- fornire informazioni cruciali sul panorama brevettuale;
- intraprendere ulteriori azioni attraverso riunioni e forum al fine di favorire ulteriori progressi.
Il ministro Grillo ha infine ribadito come l’Italia sia il primo Paese ad aver richiesto una raccomandazione sulla trasparenza nel settore farmaceutico da parte di un organismo sovranazionale, quale è l’OMS, perché abbia una ricaduta a livello globale.