Si è conclusa al Palais des Nations di Ginevra la 42ma sessione ordinaria del Consiglio Diritti Umani (9-27 settembre ). L’Italia, membro del Consiglio per il triennio 2019-2021, ha partecipato attivamente ai lavori della sessione, promuovendo diverse risoluzioni sulla situazione dei diritti umani in alcuni Paesi, nonché relativamente ad alcune tematiche specifiche, sulle quali siamo impegnati in prima linea sia nei consessi ginevrini che in altre sedi.
Fra queste l’Italia ha contribuito all’adozione di risoluzioni sulle situazioni in Siria e in Somalia, sull’adozione del piano d’azione per la quarta fase del Programma Mondiale per l’eduzione e sulla formazione in materia di diritti umani, nonché sul rinnovo dei mandati di esperti indipendenti o altri strumenti di monitoraggio dei diritti umani in Paesi quali Repubblica Centroafricana, Sudan, Venezuela e Cambogia.
Nel corso delle tre settimane di sessione l’Italia è intervenuta, inoltre, in occasione del dibattito generale che ha seguito l’aggiornamento dell’Alta Commissaria per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, sullo stato dei diritti umani nel mondo; in occasione del dialogo interattivo con la Commissione d’Inchiesta sulla situazione dei diritti umani in Siria, nel dialogo interattivo sulla situazione dei diritti umani in Libia e nel dialogo interattivo con l’Esperto Indipendente per i diritti umani in Somalia.
Di seguito gli interventi pronunciati dall’Italia nel corso della sessione del Consiglio:
- Intervento in occasione del dialogo interattivo con la Relatrice Speciale per le forme contemporanee di schiavitu’.
- Intervento in occasione del dibattito generale a seguito dell’aggiornamento dell’Alta Commissaria sulla situazione globale dei diritti umani.
- Intervento in occasione del dialogo interattivo con la Commissione d’Inchiesta per la Siria.
- Intervento in occasione del dialogo interattivo sulla Libia.
- Intervento in occasione del dialogo interattivo sulla Somalia.