L’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, e’ intervenuto oggi a margine del Segmento di Alto Livello della 43ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
L’Ambasciatore ha ricordato le priorita’ della membership italiana in Consiglio Diritti Umani: prosecuzione della campagna contro la pena di morte, lotta ad ogni forma di discriminazione, promozione della liberta’ religiosa e di credo, conservazione del patrimonio culturale e religioso, contrasto al traffico di esseri umani, impegno per la protezione dei diritti dei bambini in particolare in situazioni di conflitto e post-conflitto e sostegno alle organizzazioni della societa’ civile impegnate nella promozione di diritti e liberta’ fondamentali. In aggiunta, nell’anno in cui ricorre il 25mo anniversario della Dichiarazione di Pechino ed il 20mo anniversario della Risoluzione 1325 su donne, pace e sicurezza, l’Ambasciatore si e’ soffermato sulla priorita’ assicurata alla protezione ed alla promozione dei diritti delle donne.
Rivolgendo l’attenzione alle sfide future, l’Ambasciatore ha evidenziato le minacce che i cambiamenti climatici possono produrre sul godimento dei diritti umani ed illustrato come le nuove tecnologie offrano opportunità ma comportino anche rischi con impatto su diritti e liberta’ fondamentali.
Con riguardo alle situazioni paese, l’Ambasciatore ha espresso la preoccupazione dell’Italia per la grave situazione umanitaria in Siria e Yemen, auspicato maggior cooperazione del Venezuela con i meccanismi del Consiglio Diritti umani invitandolo ad astenersi da ulteriori violazioni dei diritti umani nel paese.
Sulla Libia, l’Ambasciatore ha espresso la preoccupazione dell’Italia per il peggioramento della situazione umanitaria e dei diritti umani ed invitato tutti gli attori a porre fine alle impunità per le violazioni dei diritti umani e le violazioni del diritto umanitario internazionale. Egli ha ricordato il sostegno dell’Italia agli sforzi compiuti dalle autorità libiche, in collaborazione con le Agenzie delle Nazioni Unite, per migliorare le condizioni di migranti, rifugiati e sfollati interni nonche’ l’impegno italiano per l’evacuazione umanitaria diretta di rifugiati dalla Libia.
Con riguardo all’ Egitto, l’Ambasciatore ha reiterato alle Autorita’ egiziane la richiesta di garantire il pieno rispetto dei diritti e delle libertà previsti nella Costituzione egiziana, affrontando i presunti casi di sparizioni forzate e facendo luce sulle circostanze della morte del cittadino italiano Giulio Regeni.
Consulta il testo integrale dell’intervento.
Gli interventi pronunciati dall’Italia nel corso della sessione:
– Dibattito generale relativo all’aggiornamento dell’Alta Commissaria sulla sistuazione globale sui diritti umani, clicca qui
Inquadramento:
Dal 24 febbraio al 20 marzo si svolge la 43esima sessione del Consiglio Diritti Umani, l’organismo intergovernativo delle Nazioni Unite composto da 47 Stati e incaricato di rafforzare la promozione e la protezione dei diritti umani in tutto il mondo.
L’Italia, membro del Consiglio per il triennio 2019-2021, partecipa attivamente ai lavori. Nel corso delle quattro settimane di sessione saranno discusse sia situazioni riguardanti la tutela dei diritti umani in specifici Paesi che specifiche tematiche d’interesse del Consiglio. Saranno altresì esaminati più di 100 rapporti e si terranno dialoghi interattivi con una trentina fra esperti dei diritti umani, gruppi e procedure speciali.
Fra i temi all’attenzione del Consiglio in questa sessione vi sono: la Palestina, l’Eritrea, il Myanmar, la Repubblica Democratica Popolare della Corea, il Sudan del Sud, il Burundi, la Siria, il Venezuela, la Repubblica Democratica del Congo, il Mali, l’Ucraina, la Libia, la Repubblica d’Africa Centrale e l’Afghanistan. Fra i temi specifici invece il Consiglio avrà dialoghi interattivi con gli Stati membri sui difensori dei diritti umani, il diritto al cibo, il diritto alla privacy nell’era digitale, la tortura, la tutela dei diritti umani e il terrorimso, i diritti delle donne e delle persone con disabilità.
Durante la sessione, il Consiglio adotterà i rapporti finali dell’ultimo ciclo d’esame della Revisione Periodica Universale di 14 Stati, tra cui l’Italia.
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