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12 febbraio: Giornata Internazionale contro l’uso dei bambini nei conflitti armati

In occasione della Giornata Internazionale contro l’impiego dei bambini nei conflitti armati, l’Italia riafferma con la massima determinazione il suo impegno per assicurare l’incolumità e i diritti dei minori, anche in situazioni di conflitto. Nell’anno in cui ricorre il 20° anniversario del Primo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati, ribadiamo la più ferma condanna della pratica odiosa dell’arruolamento dei bambini soldato, che li espone a gravi rischi e a terribili violazioni dei loro diritti fondamentali, privandoli della loro infanzia. L’Italia continuerà con il massimo impegno e la più sentita responsabilità la propria campagna internazionale a favore della sicurezza e dei diritti dei minori che vivono in zone di conflitto, nella convinzione che sia prioritario tenerli lontani dalle linee di combattimento, dai pericoli e dagli abusi, e garantire il loro diritto all’istruzione.

Nonostante i progressi registrati negli ultimi tre decenni, secondo l’ultimo Rapporto della Rappresentante Speciale ONU per i bambini nei conflitti armati, nel 2018 si sono registrate più di 24.000 violazioni gravi dei diritti fondamentali dei minori in situazioni belliche, in particolare 933 casi di violenza sessuale e 1.023 attacchi a scuole e ospedali, che hanno avuto un effetto devastante sull’accesso all’istruzione e sui servizi sanitari nelle regioni coinvolte. È responsabilità di tutti garantire che i più indifesi, anche quelli che vivono in zone di guerra, possano sognare e costruire il loro futuro.

L’Italia è in primissima linea per la difesa dei minori che vivono in situazione di conflitto armato. In occasione della 33° Conferenza della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ginevra, 9-12 dicembre 2019), l’Italia ha presentato un impegno solenne, aperto all’adesione di altri Paesi, a garantire la sicurezza e i diritti dei bambini in situazioni di conflitto. La proposta italiana ha raggiunto in pochissimi giorni un numero record di sottoscrizioni, risultando l’impegno più sostenuto dell’intera Conferenza.