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Consiglio Diritti Umani. Adozione del rapporto dell’esame periodico universale dell’Italia. Accettato 95% delle raccomandazioni.

Nel quadro dei lavori della sua 43ma sessione, il Consiglio Diritti Umani ha approvato oggi il rapporto della Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review) dell’Italia, meccanismo di verifica tra gli Stati sull’attuazione di diritti e libertà fondamentali. L’Italia ha accettato il 95% delle raccomandazioni ricevute dagli altri Stati (292 su 306) confermando, nelle parole dell’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, il fermo convincimento del Governo nel ruolo svolto dal Consiglio Diritti Umani e dai suoi meccanismi per la promozione e protezione dei diritti umani e la centralità che riveste la loro attuazione per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

L’Ambasciatore Cornado ha anche confermato l’impegno dell’Italia: per lo stabilimento di una Commissione Nazionale per i Diritti Umani; la lotta al razzismo, xenofobia ed altre forme di intolleranza con la recente nomina della Prof.ssa Milena Staderini quale Coordinatore Nazionale per la lotta all’anti-semitismo; la lotta ad ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne proseguendo nella realizzazione di iniziative per la promozione delle pari opportunità.

La promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità, la protezione dei diritti di migranti, richiedenti asilo e vittime di tratta, il contrasto allo sfruttamento nel mondo del lavoro e la lotta al caporalato, sono state illustrate dall’Ambasciatore Cornado quali altre aree d’impegno dell’attività di Governo per la promozione e la protezione dei diritti umani.

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