Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Intervento dell’Italia al Consiglio Diritti Umani nel quadro del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sul Myanmar.

Nel quadro dell’attuale sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, l’Italia è intervenuta oggi nel Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale ONU per il Myanmar Thomas Andrews, a seguito della presentazione del suo ultimo rapporto sulla situazione dei diritti umani nel Paese, incentrato sul colpo di Stato dell’1 febbraio scorso e sulle sue conseguenze.
L’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha ribadito la “ferma condanna da parte dell’Italia del colpo di Stato” e la richiesta di porre immediatamente fine allo stato di emergenza e di liberare il Presidente Win Myint, la Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi, gli attivisti della società civile e tutti coloro che sono ingiustamente detenuti.
L’Amb. Cornado ha altresì reiterato la condanna della “brutale repressione delle proteste pacifiche nel Paese”, esortando il regime militare a fermare l’”uso eccessivo della forza letale nei confronti della popolazione” e a garantire il “pieno rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto”.
L’Ambasciatore ha infine espresso la “solidarietà dell’Italia nei confronti del popolo del Myanmar e di coloro che cercano in modo pacifico di assicurare che il Paese riprenda il percorso verso la democrazia”.