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Intervento dell’Italia alla 72ma sessione del Comitato Esecutivo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, ha preso parte oggi alla 72ma sessione del Comitato Esecutivo dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), presieduto dall’Alto Commissario, Filippo Grandi.

L’Ambasciatore Cornado ha sottolineato come ‘’ad un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia di COVID-19, il mondo stia ancora affrontando sfide eccezionali, mentre la Comunità Internazionale deve fare fronte a crisi umanitarie complesse, che hanno ulteriormente aggravato le fragilità di coloro che si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità, fra cui i rifugiati, gli sfollati interni, i richiedenti asilo, gli apolidi e coloro che hanno diritto alla protezione internazionale’’. Egli ha inoltre espresso la preoccupazione dell’Italia per il significativo aumento del numero totale di persone costrette a sfollamenti forzati nel mondo registrato lo scorso anno, ”una tendenza preoccupante determinata da situazioni di sfollamento prolungato, di conflitti internazionali e interni, dagli effetti socio-economici della pandemia, dalle violenze armate, dagli eventi meteorologici estremi e dai disastri naturali: un complesso di fattori che stanno costringendo intere comunità a fuggire, come dimostrato i recenti drammatici sviluppi in Afghanistan, Mozambico ed Etiopia”.

L’Ambasciatore Cornado ha sottolineato come ”di fronte a circostanze eccezionali, l’Italia ha risposto con mezzi senza precedenti per combattere la pandemia e per ridurne gli effetti socioeconomici sulle comunità colpite, in particolare sulle persone assistite dall’UNHCR, mobilitando maggiori risorse finanziarie per garantire una risposta emergenziale più tempestiva ed efficace”. Egli ha altresì ricordato come l’Italia, quale presidenza di turno del G20, abbia dato un marcato impulso ”all’impegno congiunto dei suoi Stati membri per perseguire una ripresa post-pandemica forte, inclusiva e sostenibile, in quanto crediamo che il multilateralismo, l’aiuto reciproco e la stretta cooperazione siano l’unica via per raggiungere una maggiore solidarietà e per costruire una Comunità Internazionale più forte e prevenire le crisi umanitarie”.

Inoltre, l’ambasciatore Cornado ha confermato la volontà dell’Italia di attuare gli impegni derivanti dal ‘’Global Compact for Refugees’’, così come quelli assunti durante il primo Forum Mondiale sui Rifugiati, approntando programmi di reinsediamento, e continuando ad offrire corridoi umanitari per il trasferimento in sicurezza in Italia di rifugiati particolarmente vulnerabili. Infine, egli ha valorizzato l’impegno italiano nel sostenere i c.d. ‘’percorsi complementari’’ attraverso il “Progetto Corridoi Universitari per i Rifugiati” che consentono a studenti rifugiati provenienti dai paesi del Medio Oriente e dell’Africa la possibilità di completare, o avere accesso, alla formazione universitaria in Italia.