Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, è intervenuto oggi nel Dialogo interattivo sulla Repubblica Democratica del Congo a seguito dell’aggiornamento fornito dall’Alta Commissaria per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, e dal gruppo di esperti internazionali sulla situazione nel Kasai, nel quadro della 49esima sessione del Consiglio Diritti Umani.
L’Ambasciatore Cornado ha sottolineato come l’Italia riconosca l’attuazione da parte del Governo della Repubblica Democratica del Congo di alcune delle raccomandazioni formulate dagli esperti sul Kasai, rilevando una diminuzione delle violazioni e degli abusi dei diritti umani, anche nello spazio civico. Egli ha tuttavia espresso profonda preoccupazione per la situazione nelle aree colpite da conflitti armati, con riguardo a numerose segnalazioni di violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, comprese violenze sessuali ed esecuzioni arbitrarie.
L’Ambasciatore Cornado ha ricordato che l’Italia è stata direttamente colpita dalla situazione nelle province settentrionali della Repubblica Democratica del Congo, dove, un anno fa, l’Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, insieme all’autista del Programma Alimentare Mondiale Mustapha Milambo, sono stati uccisi in un attacco criminale. “Continuiamo a impegnarci – con il sostegno delle autorità congolesi – per chiarire le circostanze che hanno portato a questo tragico evento e per garantire giustizia”, ha dichiarato il Rappresentante Permanente d’Italia.
Preoccupazione da parte italiana è stata espressa anche per le recenti condanne a morte inflitte a 51 persone. A tal riguardo, l’Ambasciatore Cornado ha invitato le autorità della Repubblica Democratica del Congo a mantenere la moratoria sulla pena di morte, in linea con l’impegno italiano a favore dell’abolizione universale della pena capitale. Le Autorità congolesi sono inoltre state esortate a lottare contro l’impunità, a garantire un accesso effettivo ai rimedi legali e ad affrontare la questione della giustizia di transizione e della riconciliazione nella regione del Kasai.
L’Italia ha infine accolto con favore gli sforzi compiuti a livello regionale dalla Repubblica Democratica del Congo, insieme ai Paesi vicini, con l’obiettivo di promuovere soluzioni condivise e inclusive per la sicurezza e la stabilità nella regione.