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Ginevra. Proprietà intellettuale. Assemblee Generali dell’OMPI

Hanno avuto inizio ieri a Ginevra le Assemblee Generali dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI), cui l’Italia partecipa ogni anno assieme agli altri 192 Stati Membri.

L’organismo, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, promuove l’utilizzo e la protezione della proprietà intellettuale a livello internazionale quale primario incentivo all’innovazione e alla creatività. I lavori delle Assemblee si concluderanno il 21 luglio e consentiranno di fare il punto sulle attività svolte dall’OMPI in materia di disponibilità dei servizi universali per la proprietà intellettuale, avanzamento dell’agenda normativa e definizione dell’ecosistema globale della proprietà intellettuale.

La proprietà intellettuale (diritto d’autore e diritti connessi, marchi, brevetti, disegni industriali e indicazioni geografiche) rappresenta uno dei volani della crescita economica e dell’occupazione. Le imprese, grandi e piccole, che in Italia si avvalgono dei loro diritti di proprietà intellettuale costituiscono un settore vitale per l’economia nazionale.

Nel suo intervento odierno la Vice Rappresentante Permanente, Marie Sol Fulci, ha ribadito il forte sostegno al Sistema di Lisbona, che tutela indicazioni geografiche e denominazioni di origine, esprimendo l’apprezzamento dell’Italia per le recenti ulteriori adesioni degli Stati membri al Sistema.

Fulci ha altresi’ sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore della proprietà intellettuale per le Piccole e Medie Imprese, quale utile strumento di crescita economica, ricordando la rilevanza che essa continua a rivestire nella promozione del Sistema Italia. “Il nostro sostegno all’agenda dell’OMPI rimane immutato” ha quindi ribadito “anzitutto in favore della sua agenda normativa e delle iniziative a sostegno di business e servizi”.

Le tematiche dell’OMPI sono seguite principalmente dai Ministeri degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole e Forestali e della Cultura all’interno di un processo che a livello nazionale vede impegnati numerosi attori istituzionali e privati.