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Intervento dell’Italia alla ‘’International Conference on Climate Resilient Pakistan’’

Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, è intervenuto oggi alla ‘’International Conference on Climate Resilient Pakistan’’, organizzata dal Pakistan e dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), con l’obiettivo di mobilitare risorse finanziarie e tecniche per la ricostruzione a seguito delle devastanti alluvioni che hanno colpito il Paese la scorsa estate.

L’Ambasciatore Cornado ha ricordato come, in caso di simili disastri, sia importante intervenire tempestivamente per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpiti, ma come sia altrettanto importante investire nella prevenzione e in risposte strutturali a lungo termine. Egli ha sottolineato come, tenendo conto di questi due obiettivi, l’Italia e il Pakistan abbiano sviluppato nel corso del tempo una proficua cooperazione da oltre quarant’anni, concentrandosi in particolare sulla riduzione della povertà, sullo sviluppo rurale, sulla salute e sulla sostenibilità ambientale.

L’Ambasciatore Cornado ha inoltre sottolineato come l’Italia continuerà a sostenere il Pakistan anche in futuro, non lesinando sforzi per aiutare il Paese a “ricostruire meglio”, riducendo la probabilità di questi tragici eventi e le loro devastanti conseguenze. Egli ha quindi espresso soddisfazione per l’adozione del Reconstruction, Rehabilitation, Recovery and Resilience Framework (4RF), uno strumento che aiuterà in modo significativo il coordinamento e l’azione efficace di tutti gli attori coinvolti nella resilienza e nello sviluppo del Pakistan.

Infine, l’Ambasciatore Cornado ha annunciato che l’Italia stanzierà 23 milioni di euro, tra sovvenzioni e prestiti agevolati, per aiutare il Pakistan ad affrontare le drammatiche sfide derivanti dalle recenti alluvioni, specificando come tali risorse andranno ad aggiungersi al primo prestito di 57 milioni di euro già stanziato nel 2010 per gli sforzi di ricostruzione del Paese e al secondo prestito agevolato di 20,5 milioni di euro appena concordato fra i due Paesi, incentrato sullo sviluppo dell’agricoltura sostenibile.

Leggi l’intervento integrale qui