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Intervento dell’Italia in occasione del Dialogo Interattivo con la Commissione d’inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull’Ucraina, nell’ambito della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani

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Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo interattivo con la Commissione d’Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull’Ucraina, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

Da oltre un anno la guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite e una minaccia alla sicurezza e alla stabilità internazionali, sta causando enormi sofferenze al popolo ucraino, compresi bambini e altri civili innocenti”, ha dichiarato il Rappresentante Permanente dell’Italia, aggiungendo che “Essa sta inoltre determinando uno sconvolgimento globale con gravi effetti negativi, anche sulla sicurezza alimentare ed energetica, in particolare per i Paesi più vulnerabili in molte parti del mondo”.

Il Rappresentante Permanente ha sottolineato che l’Italia è fortemente preoccupata per le informazioni che continuano a emergere, anche grazie al rapporto della Commissione d’Inchiesta, sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e sui crimini ad esse correlati in Ucraina, tra cui attacchi contro civili e infrastrutture civili, esecuzioni sommarie, detenzioni illegali, torture, violenze sessuali e di genere, nonché trasferimenti forzati e deportazioni di bambini.

Una pace duratura è il nostro obiettivo finale ma essa non può essere raggiunta senza giustizia e senza il pieno rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. I responsabili di queste atrocità devono essere chiamati a risponderne. Pertanto continuiamo a sostenere le indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, la Commissione d’Inchiesta e altre iniziative per l’accertamento delle responsabilità”, ha affermato infine l’Amb. Grassi, ribadendo la piena solidarietà dell‘Italia con l’Ucraina e con il suo popolo.

Leggi l’intervento integrale.