Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi durante il Dialogo Interattivo con la Missione d’Inchiesta sulla Libia (“Fact-Finding Mission” o “FFM”), nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani. Ha accolto con favore la presentazione del rapporto finale della FFM e ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai suoi membri.
L’Italia ha ribadito la forte preoccupazione per le violazioni e gli abusi dei diritti umani commessi in Libia, documentati dalla FFM, inclusi attacchi contro i civili, detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate, violenza sessuale e di genere. L’Ambasciatore Grassi ha quindi evidenziato come il perseguimento dei responsabili di tali violazioni e il ripristino della giustizia costituiscano un passo fondamentale verso il dialogo e la riconciliazione nazionale. L’Italia ha inoltre riaffermato il sostegno alle iniziative volte al contrasto del traffico di esseri umani e all’assistenza di migranti e rifugiati.
“La Libia è un Paese chiave lungo la rotta del Mediterraneo centrale e l’Italia è impegnata nella cooperazione e nel dialogo con le Autorità libiche per rafforzare la gestione della migrazione e il rispetto dei diritti umani”, ha dichiarato il Rappresentante Permanente d’Italia. Ha poi valorizzato la Risoluzione promossa dalla Libia nel Consiglio Diritti Umani, volta a mantenere alta l’attenzione sulla situazione dei diritti umani nel Paese e a rafforzare le sue capacità nazionali nell’ambito dei diritti umani, anche per assicurare un seguito al lavoro compiuto dalla FFM.
Infine, l’Italia ha invitato le Autorità libiche a collaborare con il sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite e ha confermato il proprio sostegno alla Libia per far fronte alle violazioni dei diritti umani e potenziare il ruolo della società civile al fine di realizzare una giustizia di transizione e raggiungere l’unità nazionale.
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