Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi in occasione del Dialogo Interattivo con la Commissione d’Inchiesta sulla Siria, presieduta da Paulo Sergio Pinheiro, durante la 53ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
L’Ambasciatore Grassi ha affermato che lo status quo in Siria è inaccettabile e insostenibile, soprattutto dopo dodici anni di indicibili sofferenze per il popolo siriano. Egli ha sottolineato come le sistematiche violazioni dei diritti umani continuino ad essere perpetrate su larga scala nel Paese, così come ampiamente documentato dalla Commissione d’inchiesta, e ha espresso soddisfazione per la pubblicazione dell’ultimo studio della CoI che mostra l’impatto sproporzionato su donne e ragazze di tali violazioni prolungate nel tempo.
Inoltre, egli ha condannato gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili perpetrati in violazione del Diritto Internazionale Umanitario, così come la detenzione arbitraria, la tortura, i trattamenti inumani e degradanti e le sparizioni forzate, che sono ancora ampiamente perpetrati da tutti gli attori sul campo. L’Ambasciatore ha criticato le continue violazioni del diritto all’istruzione verso centinaia di migliaia di bambini e ha espresso forte preoccupazione per la violenza sessuale e di genere che continua su larga scala in Siria, esortando tutte le parti in conflitto a porre immediatamente fine a tali violazioni.
L’Ambasciatore Grassi, nel ricordare che l’unica soluzione alla crisi siriana sia quella politica, ha sottolineato la necessità di lottare contro l’impunità e di perseguire tutti gli autori di gravi violazioni dei diritti umani. Infine, egli ha espresso il continuo sostegno dell’Italia al lavoro della Commissione d’inchiesta e del Meccanismo Internazionale, Imparziale e Indipendente (IIIM) sulla Siria, anche attraverso lo stanziamento di contributi volontari, in quanto il loro mandato è essenziale per garantire che i crimini commessi nel Paese non rimangano impuniti.
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