Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Intervento dell’Italia in occasione del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan, nell’ambito della 54ma sessione del Consiglio Diritti Umani

UN HRC54 1

Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla situazione dei Diritti Umani in Afghanistan, nel quadro della 54ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

Dopo oltre due anni dagli eventi dell’agosto 2021, l’Italia continua a seguire con particolare attenzione la situazione in Afghanistan e ritiene che sia tuttora essenziale mantenere una stretta cooperazione internazionale per affrontare le sfide derivanti dalla crisi afghana“, ha dichiarato il Rappresentante Permanente. Egli ha aggiunto che l’Italia “è profondamente preoccupata per l’ulteriore deterioramento della situazione dei diritti umani, con particolare riguardo alla sistematica oppressione di donne e ragazze e alla condizione di milioni di bambini privati dei diritti fondamentali e dei servizi essenziali“, rinnovando l’appello alle autorità de facto a “rimuovere le inaccettabili restrizioni imposte ai diritti e alle libertà di donne e ragazze e a ripristinare lo spazio civico, consentendo a ONG e giornalisti di operare liberamente“.

Siamo inoltre allarmati per la drammatica situazione umanitaria, aggravata dal divieto per le donne afghane di lavorare per le ONG e le Nazioni Unite, che richiede il costante impegno della Comunità Internazionale sul piano dell’assistenza“, ha dichiarato ancora l’Ambasciatore Grassi, sottolineando inoltre che “le attività dei gruppi terroristici, i traffici illeciti e la situazione economica del Paese destano grande preoccupazione, anche per le possibili conseguenze negative sull’intera regione“.

In conclusione, il Rappresentante Permanente ha affermato che “l’Italia resta preoccupata per la mancanza di inclusività nel Governo de facto, che rimane un ostacolo alla riconciliazione nazionale e alla stabilità, a causa dell’esclusione delle minoranze etniche“.

 

Leggi l’intervento integrale.