Il 13/11/2023 il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Amb. Vincenzo Grassi, ha co-presieduto, insieme all’omologo olandese Paul Bekkers, la sessione di apertura della tavola rotonda strategica sul rafforzamento della resilienza al cambiamento climatico nell’ambito del Protocollo Acqua e Salute, organizzata al Palais des Nations dall’UNECE e dall’Ufficio regionale europeo dell’OMS in collaborazione con i Ministeri della Salute italiano ed olandese, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero olandese per le infrastrutture e l’acqua.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Grassi ha sottolineato l’impegno italiano nella definizione e nel finanziamento, anche con strumenti di cooperazione internazionale, di politiche inclusive di partenariato pubblico-privato, per garantire a tutti il diritto fondamentale all’accesso all’acqua sicura, in linea con gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile (in particolare il SDG6, relativo ad “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”).
Il Rappresentante Permanente italiano ha inoltre ricordato la recente approvazione in sede di Consiglio dei Ministri del DDL di ratifica del Protocollo “Acqua e salute” della Convenzione UNECE del 1992, ad ulteriore testimonianza della priorità annessa dal nostro Paese alla tematica dell’accesso all’acqua ed alle sue interconnessioni con il tema della salute globale, coniugando l’approccio “One Health” con quello “One Water”.
Nel corso della tavola rotonda è stato inoltre evidenziato come, nell’ambito della prevenzione e della tutela della salute, l’Italia abbia sviluppato uno specifico investimento relativo al sistema “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima”, strettamente collegato all’azione di riforma oggetto della Missione 6-Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), volto a rafforzare capacità, efficacia, resilienza ed equità del nostro Paese nell’affrontare gli impatti sulla salute attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in una visione “One-Health”.
Infine, ad ulteriore riprova dell’importanza che l’Italia annette alle risorse idriche, è stato anche sottolineato anche il progetto “SeaCare”, che vede impegnato l’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con la Marina Militare e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente dell’Emilia-Romagna, per lo studio della salute degli oceani in una visione di “Planetary Health”.