Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo interattivo con la Relatrice Speciale sulla libertà di religione o di credo, nel quadro della 55ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
L’Amb. Grassi ha ribadito il sostegno dell’Italia per il mandato della Relatrice Speciale sulla libertà di religione o di credo, ringraziando la Dott.ssa Ghanea per il suo rapporto scritto. Ha inoltre affermato che l’Italia condivide l’invito rivolto dalla Relatrice Speciale a tutti gli Stati a “compiere maggiori sforzi per promuovere la libertà di religione o di credo, favorire il dialogo interreligioso e interculturale, proteggere le minoranze religiose e di credo e combattere i discorsi di odio, sempre nel rispetto di tutti i diritti umani“. Ha poi osservato che il rapporto sottolinea opportunamente che i discorsi di odio religioso che non costituiscono incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza dovrebbero essere affrontati attivamente attraverso misure e politiche incisive, ma non criminalizzati.
“In linea con le priorità consolidate della politica estera italiana, sosteniamo con convinzione la promozione e la tutela della libertà di religione o di credo e dei diritti delle persone appartenenti a minoranze etniche e religiose nelle nostre relazioni bilaterali e in tutte le sedi multilaterali pertinenti, anche attraverso la Revisione Periodica Universale“, ha dichiarato il Rappresentante Permanente, ricordando che l’Italia promuove queste priorità anche attraverso programmi di cooperazione allo sviluppo, tra cui il “Fondo per il sostegno diretto alle minoranze cristiane perseguitate in aree di crisi”.
“Nel condannare con fermezza tutte le forme di intolleranza e discriminazione, e in particolare gli attacchi violenti contro le persone, basati sulla religione o sul credo, l’Italia continuerà a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i diversi leader religiosi e comunità religiose, con l’obiettivo di favorire la comprensione reciproca, prevenire i conflitti e costruire società pacifiche, giuste e inclusive, in linea con l’Agenda 2030”, ha concluso il Rappresentante Permanente dell’Italia.
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