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Intervento dell’Italia in occasione del dialogo interattivo con lo Special Rapporteur per la situazione dei diritti umani in Myanmar, nell’ambito della 58ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

HRC58 Myanmar

Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del dialogo interattivo con lo Special Rapporteur per la situazione dei diritti umani in Myanmar, nel quadro della 58ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

“L’Italia condanna fermamente l’escalation di violenza e le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dalla giunta dopo il colpo di stato del 2021. Siamo profondamente preoccupati per l’uso diffuso della forza contro la popolazione civile, compresi gli attacchi aerei, i casi di tortura, di violenza sessuale e di genere, nonché gli abusi di cui risultano vittime le minoranze, tra cui i Rohingya” ha dichiarato il Rappresentante Permanente. “La grave crisi umanitaria in Myanmar richiede un’azione urgente. L’Italia è allarmata dalle conseguenze del conflitto nel Paese e dal blocco degli aiuti, in particolare nello Stato di Rakhine. Chiediamo che sia garantito un accesso incondizionato, sicuro e senza ostacoli per tutti gli aiuti umanitari destinati alle persone bisognose e sottolineiamo la necessità di creare le condizioni essenziali per un ritorno volontario, dignitoso e sicuro dei rifugiati Rohingya” ha proseguito.

Il Rappresentante Permanente ha anche evidenziato che “L’Italia rimane preoccupata per l’impunità delle atrocità commesse e sollecita l’importanza di garantire la responsabilità per tutti i presunti crimini internazionali e violazioni dei diritti umani contro il popolo del Myanmar. A tal proposito, l’Italia sostiene fermamente il cruciale lavoro dell’Independent Investigative Mechanism”.

“L’Italia esorta l’esercito del Myanmar a cessare ogni violenza e ad impegnarsi in un dialogo inclusivo per ripristinare le prospettive di transizione democratica, anche attraverso elezioni credibili, con la partecipazione dell’opposizione” ha concluso, elogiando gli sforzi dell’Inviato speciale delle Nazioni Unite e delle iniziative regionali intensificate, con particolare riferimento all’inviato dell’ASEAN.

 

Leggi l’intervento completo qui.