In occasione della 59ma sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, l’Italia insieme a Cipro, Iraq, Messico e all’Heritage International Institute (HII), centro accademico e culturale di eccellenza internazionale con base a Roma, ha organizzato un side-event sull’importanza di garantire i diritti culturali delle persone con disabilità. Con la promozione dell’Ufficio dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, l’evento “A New International Paradigm: Cultural Rights and Persons with Disabilities” ha rappresentato una piattaforma di dialogo per la progressiva affermazione di un nuovo paradigma internazionale volto a garantire la partecipazione delle persone con disabilità al patrimonio culturale anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali. È stato possibile visitare il patrimonio veneziano grazie ad un visore ottico speciale, come primo simbolico viaggio nel Museo Virtuale del Patrimonio Culturale, buona prassi italiana formalmente riconosciuta dalle Nazioni Unite.
Con la partecipazione di rappresentanti di alto livello, in particolare la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Diritti Culturali, Alexandra Xanthaki, l’evento ha attirato un vasto pubblico, composto da diplomatici, rappresentanti Organizzazioni internazionali, società civile ed istituzioni culturali. Ospitato nel Palazzo delle Nazioni di Ginevra, il side-event si è articolato in diversi momenti: al tradizionale dibattito, moderato dal Capo Ufficio Diritti Umani della Farnesina, Matteo Petrini, si sono affiancate rappresentazioni di buone prassi italiane nel settore, tra cui l’esposizione di opere artistiche in cartone realizzate congiuntamente da persone con disabilità intellettive e studenti provenienti da Ancona e Frosinone, nell’ambito di un programma pilota dell’Heritage International Institute che vuole affermare l’importanza di un paradigma davvero partecipativo.
È stata annunciata la creazione di un gruppo di lavoro internazionale, coordinato dall’Heritage International Institute, che elaborerà le prime linee-guida internazionali sull’accessibilità e la partecipazione al patrimonio culturale delle persone con disabilità intellettive, con la collaborazione del MAECI e del Ministero delle Disabilità e la promozione delle Nazioni Unite. A coronamento dell’annuncio, è inoltre intervenuta la firma di un memorandum d’intesa tra CNR ed Heritage International Institute finalizzato a sviluppare tale progetto, nonché a condurre studi e programmi internazionali sul tema.
Nel sottolineare il carattere inclusivo dell’evento, volto proprio a promuovere cooperazione di amministrazioni pubbliche, enti di ricerca e società civile, il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Amb. Vincenzo Grassi, ha evidenziato come lo stesso intenda sinergicamente valorizzare “due grandi priorità della nostra politica estera nel campo dei diritti umani: i diritti culturali e le persone con disabilità, al centro della candidatura dell’Italia al Consiglio dei Diritti Umani per il mandato 2026-2028”. Richiamando l’esperienza della visita virtuale a Venezia grazie al sensore ottico esposto, l’Ambasciatore Grassi ha inoltre annunciato che il prossimo autunno l’Italia “esporrà al Palazzo delle Nazioni l’intero Museo Virtuale sul Patrimonio Culturale, grazie all’impegno del suo Direttore Artistico e Presidente dell’Heritage International Institute, Sergio Iovino”, anch’egli presente all’evento.