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Intervento dell’Italia in occasione del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla Bielorussia, nell’ambito della 59ma sessione del Consiglio Diritti Umani.

HRC59 Belarus

Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla Bielorussia, Nils Muiznieks, nel quadro della 59esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani.

“Siamo molto preoccupati per la situazione dei diritti umani in Bielorussia”, ha affermato l’Ambasciatore Grassi, sottolineando che “l’Italia continua a sostenere il popolo bielorusso e l’opposizione democratica in esilio e la loro causa di libertà, giustizia ed aspirazioni democratiche”.

“Condanniamo fermamente la repressione dei diritti politici e civili – compresi la libertà di opinione e di espressione, di assemblea e di associazione – da parte del governo bielorusso” ha proseguito il Rappresentante Permanente italiano, che ha quindi riconosciuto come “nonostante la recente liberazione di prigionieri politici sia uno sviluppo positivo che incoraggiamo e di cui auspichiamo l’ulteriore estensione, le detenzioni arbitrarie, gli asseriti maltrattamenti dei detenuti e il continuo silenziare il dissenso sollevano gravi preoccupazioni per i diritti umani”. In questo senso, per l’Amb. Grassi è “particolarmente preoccupante che la Bielorussia rimanga l’unico Paese in Europa ad applicare ancora la pena di morte”.

Infine, nel ribadire “l’appello affinché il governo bielorusso rispetti i suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani”, il Rappresentante Permanente ha sottolineato come l’Italia sia “impegnata a evitare di provocare ulteriori danni alla popolazione bielorussa”, concentrando i suoi sforzi “sul mantenimento dei contatti tra persone e sul sostegno agli attori della società civile”.

 

Intervento integrale.