Storia, mandato, obiettivi principali e sviluppi recenti: L’OMC, erede del GATT (Accordo Generale su tariffe e scambi), è stata creata con gli accordi di Marrakech del 1994 che hanno concluso l’Uruguay Round, che rappresenta la più grande riforma del commercio internazionale dal secondo dopoguerra in termini di liberalizzazione universale degli scambi. L’Organizzazione raggruppa 164 Membri, tra Stati ed Unioni Doganali, e con l’accessione della Federazione Russa nel 2012 e del Kazakhstan nel 2015 tutte le più importanti economie mondiali fanno adesso parte dell’organismo.
Obiettivo dell’OMC è la promozione dell’apertura dei commerci mondiali ai fini della crescita economica e dello sviluppo sostenibile. A tal fine, le Parti negoziano la riduzione e l’eliminazione delle barriere al commercio (tariffarie e non tariffarie), vigilano sul rispetto degli impegni presi, risolvono le controversie commerciali assicurando certezza e prevedibilità al sistema, sostengono l’integrazione dei PVS e dei Paesi Meno Avanzati nel sistema commerciale multilaterale e favoriscono ed incoraggiano il processo di accessione dei Paesi che si candidano ad entrare nell’Organizzazione. L’OMC svolge, dunque, tre funzioni principali: a) amministrare tutti gli accordi multilaterali e plurilaterali che ricadono sotto la sua competenza e regolano gli scambi globali (c.d. attività ordinaria); b) negoziare nuove regole commerciali (c.d. funzione negoziale); c) risolvere le liti tra gli Stati membri tramite il Dispute Settlement Body (c.d. funzione di soluzione delle controversie).
Gli effetti della globalizzazione, i risorgenti protezionismi e l’attuale paralisi dell’Organo di Appello stanno mettendo a dura prova l’organismo in tutte e tre queste funzioni. Nata agli albori della globalizzazione, l’OMC è stata in grado solo parzialmente di “governarla” e di far fronte alle sue conseguenze negative e necessita ora di una riforma che sappia aggiornare le regole del sistema multilaterale del commercio internazionale, adeguandole ai bisogni propri del XXI secolo (esempio eclatante, al riguardo, e’ la disciplina del commercio elettronico, a tutt’oggi priva di chiare regole), con un particolare focus sul contributo che potrà dare alla ripresa dalla crisi socio-economica causata dalla pandemia ed all’attuazione dell’Agenda 2030 (negoziato sui sussidi alla pesca).
In occasione della 12ma Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione (MC12), che si è tenuta a Ginevra dal 12 al 17 giugno 2022, i Ministri degli Stati membri hanno concordato un importante pacchetto di intese multilaterali, che include, tra le principali: un documento finale sull’avvio del processo di riforma dell’Organizzazione; un accordo sull’eliminazione dei sussidi alla pesca; una decisione ministeriale per semplificare le condizioni di produzione ed export di vaccini covid-19, senza il consenso dei detentori dei brevetti e a beneficio di PVS e PMA, combinata con una dichiarazione sul ruolo dell’OMC nella risposta alla pandemia; una dichiarazione ministeriale a sostegno della sicurezza alimentare globale; una decisione ministeriale che esenta gli acquisti umanitari del Programma Alimentare Mondiale dalle restrizioni all’esportazione e l’estensione temporanea della moratoria sui dazi sul commercio elettronico fino alla prossima Conferenza Ministeriale o, in alternativa, al 31 marzo 2024.
Partecipazione italiana: L’Italia è membro fondatore dell’OMC ed è il decimo contribuente dell’Organizzazione. In qualita’ di Stato membro dell’Unione Europea, partecipa attivamente alla definizione delle posizioni comuni dei 27 sulle differenti questioni di competenza dell’Organizzazione. Attualmente, l’Italia sostiene la conclusione dei negoziati multilaterali per l’eliminazione dei sussidi alla pesca e le iniziative plurilaterali per definire nuove regole nel commercio digitale, nella facilitazione degli investimenti e dei servizi e a favore delle PMI. L’Italia difende un sistema di soluzione delle controversie in due gradi con un organo di appello. Inoltre, l’Italia concentra la propria azione, in particolare, sulla tutela e promozione dei propri specifici interessi commerciali in materia di prodotti industriali, agro-alimentare, servizi, rafforzamento della tutela della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche, impegnandosi, allo stesso tempo, per la crescita generale degli scambi internazionali, la trasparenza e la prevedibilità del sistema commerciale multilaterale e promuovendo l’allargamento a nuovi membri e l’efficienza dell’Organizzazione.
Direttore Generale: Il 15 febbraio 2021 è stata nominata come Direttrice Generale la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala, prima donna africana a capo dell’organizzazione. Okonjo-Iweala ha in precedenza ricoperto l’incarico di Ministro delle Finanze in Nigeria e di Presidente del Board dell’Alleanza Globale per i vaccini (GAVI).
Sito internet: www.wto.org
Opportunità di lavoro: Per informazioni su vacancies ed opportunità lavorative all’OMC, si rimanda alla pagina dell’Organizzazione WTO| Working at the WTO