L’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite è stata creata dopo la seconda guerra mondiale per assistere e facilitare il rimpatrio dei milioni di cittadini europei sfollati a causa del conflitto. Nel dicembre 1950 un Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati è stato istituito dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite con mandato limitato a tre anni. Nel luglio 1951 è stata adottata la Convenzione che ha riconosciuto ai rifugiati il diritto alla protezione e ne ha definito lo status giuridico internazionale. Poiché da allora gli esodi sono diventati un fenomeno persistente su scala mondiale, nel dicembre 2003 l’Assemblea Generale ha esteso indefinitamente il mandato dell’UNHCR. Anche la categoria dei beneficiari è stata progressivamente ampliata mediante Risoluzioni dell’Assemblea Generale, includendo gli apolidi nel 1994 e gli sfollati interni nel 2006.
Beneficiano attualmente dell’assistenza dell’UNHCR piu’ di 82 milioni di persone fra rifugiati, sfollati interni, richiedenti asilo e apolidi. Nel corso di conflitti armati, rivoluzioni o disastri naturali, la popolazione non solo rischia di non godere piu’ della protezione che i Governi assicurano ai propri cittadini, ma diviene spesso vittima dello stesso Stato che, ai sensi del diritto internazionale, sarebbe tenuto a proteggerla. L’UNHCR si impegna per la tutela dei diritti dei rifugiati nei Paesi di destinazione, affinché non vengano costretti a tornare nei Paesi d’origine, ove potrebbero divenire vittime di persecuzione.
La maggior parte dello staff dell’UNHCR è impiegato in Africa, Asia e America Latina, i continenti che ospitano e da cui provengono la maggioranza dei rifugiati e degli sfollati interni. Tra le iniziative condotte dall’UNHCR, riveste particolare importanza quella rivolta a favore dei rifugiati afghani in Afghanistan, Pakistan e Iran. Un numero ingente di rifugiati proviene anche dal Myanmar, e se ne contano circa 500.000 nella regione. Un’altra situazione particolarmente delicata riguarda l’esodo dei siriani, che trovano ospitalità in Libano, Giordania, Turchia ed Egitto. Nella regione si contano complessivamente 5,6 milioni di rifugiati siriani, oltre ai 6,5 milioni di sfollati interni. Per quanto riguarda il continente africano, un numero ingente di rifugiati si trova in Sudan, Kenia, Etiopia e nella Repubblica Democratica del Congo. In America la situazione piu’ delicata si registra attorno alla crisi venezuelana, cui si aggiungono le pressioni migratorie lungo la rotta centramericana e verso il nord del Continente.
In Europa le cinque nazioni che ricevono il numero piu’ elevato di richieste d’asilo sono Germania, Francia, Svezia, Italia e Regno Unito. Il numero di richieste è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni, a causa delle guerre in corso in Siria e Iraq, e al clima di instabilità che caratterizza Afghanistan, Eritrea e numerosi altri Paesi. In seguito al conflitto scoppiato sul proprio territorio, in Ucraina si registrano oggi 750.000 sfollati interni.
L’Alto Commissario per i Rifugiati è dal 1° gennaio 2016 l’italiano Fillppo Grandi. Il suo mandato scadrà nel dicembre 2025.
Sito web: www.unhcr.org