L’Italia negli ultimi decenni si è trasformata da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione, e i flussi migratori influiscono oggi sulla crescita e lo sviluppo nazionale. La politica migratoria italiana è il risultato di varie componenti, quali le strategie di coordinamento a livello europeo, la cooperazione bilaterale con i Paesi d’origine e di transito dei migranti e multilaterale in ambito OIM e altre agenzie del settore (in particolare l’UNHCR per il settore dei rifugiati).
L’OIM è un’organizzazione Internazionale fondata nel 1951, ed è l’Agenzia leader a livello globale in tema di migrazione. L’OIM è entrata ufficialmente a far parte del sistema delle Nazioni Unite il 19 settembre 2016. Dal settembre 2016, grazie ad uno specifico accordo di partenariato, l’OIM è diventata agenzia collegata del sistema delle Nazioni Unite ed ha aggiunto alla sua denominazione “The UN Migration Agency”. Suoi obiettivi principali sono lo studio dei fenomeni migratori, la gestione delle migrazioni in modo umano e sicuro, l’integrazione dei migranti e il loro reinserimento nei Paesi d’origine, ove possibile, e la tutela dei diritti e della dignità dei migranti. In questi ultimi anni l’OIM sta sperimentando una forte crescita, a testimonianza del ruolo sempre più cruciale che il tema riveste a livello mondiale: il personale impiegato e il bilancio operativo sono triplicati negli ultimi 10 anni, i Paesi partecipanti sono aumentati da 60 a 175, e vi sono anche 8 Stati osservatori. La sua struttura è particolarmente flessibile, con oltre 590 Uffici dislocati in più di 100 Paesi. Ne sono stati ampliati i settori di intervento, ed il Consiglio dell’Organizzazione ha avviato un regolare dialogo sulle politiche migratorie.
In Italia, l’OIM ha un Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo, situato a Roma. L’Italia sostiene e collabora con l’Organizzazione finanziandone progetti in Italia e in Paesi terzi. Inoltre, numerosi programmi nei settori della salute, del controllo delle frontiere e dell’assistenza ai migranti sono stati attivati nel nostro Paese. Tra le numerose iniziative, si ricordano il progetto Praesidium in collaborazione con l’OIM, l’UNHCR, la Croce Rossa italiana e Save the Children, volto a migliorare volto a migliorare l’accoglienza degli immigrati sbarcati sulle coste italiane, in particolare a Lampedusa, Sicilia, Puglia e Calabria; il progetto A.MI.CO. (Associazioni Migranti per il Co-sviluppo), nel quale l’Italia sostiene le associazioni di migranti nello sviluppo delle loro capacità, promuovendo anche programmi di formazione e finanziamenti per iniziative che favoriscono l’integrazione e lo sviluppo sostenibile; e il progetto Y-MED, che promuove percorsi di migrazione circolare, offrendo a giovani laureandi e laureati provenienti da Marocco, Tunisia, Egitto e Libia l’opportunità di svolgere tirocini di sei mesi in Italia. Al termine, i partecipanti rientrano nei loro paesi d’origine per applicare le competenze acquisite, contribuendo allo sviluppo locale.
Amy E. Pope è l’attuale Direttrice Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). È stata eletta il 15 maggio 2023 durante la Sesta Sessione Speciale del Consiglio dell’OIM e ha assunto l’incarico il 1º ottobre 2023, diventando la prima donna a guidare l’OIM nei suoi 72 anni di storia. Il 15 maggio 2023, gli Stati Membri dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), hanno eletto la statunitense Amy E. Pope come nuova Direttrice Generale. Pope succede al portoghese António Vitorino, che lascia l’OIM dopo aver ricoperto la carica di Direttore Generale per un mandato iniziato il 1° ottobre 2018.
Il 26 novembre 2024, durante la 115ª Sessione del Consiglio dell’OIM, l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, è stato eletto Relatore del Bureau dell’OIM, organo collegiale di indirizzo dell’Agenzia, in rappresentanza dell’European Expanded Group (EEG), per un mandato annuale. È particolarmente rilevante poiché l’Ambasciatore Grassi è il primo italiano a far parte del Bureau dell’OIM dal 1985, periodo in cui le questioni migratorie avevano una connotazione diversa per l’Italia.
Sito Web: www.iom.int